Nel cuore pulsante dell'innovazione medica, l'evento "Giochiamo insieme sulle frontiere della ricerca e della cura", tenutosi a Torino il 12 ottobre 2015 presso l'Università degli Studi, ha rappresentato una pietra miliare nel dialogo tra scienza e società. Organizzato con la grafica curata dall'Università di Milano-Bicocca e con illustrazioni fornite da freepik.com, questa iniziativa si è distinta per il suo approccio unico nel coinvolgere diversi attori della comunità – cittadini, studenti, pazienti affetti da malattie rare, ricercatori e professionisti del settore, nonché rappresentanti istituzionali e dell'industria farmaceutica – in un dibattito giocoso ma profondo su temi di rilevanza critica come i farmaci orfani e l'uso delle cellule staminali. Promosso da Uniamo F.I.M.R. onlus e Assobiotec, in collaborazione con il Coordinamento Malattie Rare Regione Piemonte, l'evento ha segnato un momento significativo nella Settimana Europea del Biotec 2015, sottolineando l'importanza della collaborazione transdisciplinare e del confronto aperto per affrontare le sfide etiche, scientifiche e sociali nel campo della medicina moderna.
Un'esperienza di cittadinanza scientifica e formazione
L'evento si è svolto secondo un format innovativo, certificato dalla Commissione Europea (www.playdecide.eu), che prevedeva un mix di gioco e dibattito, con lo scopo di facilitare la comprensione e la discussione di argomenti complessi come le nuove possibilità di cura offerte dai farmaci orfani, lo screening neonatale e le implicazioni etiche che ne derivano. Dopo un inizio dedicato alla configurazione dei tavoli, i partecipanti hanno trascorso due ore immergendosi nel "playdecide", seguite da una tavola rotonda basata sugli esiti di ciascun tavolo. Questa struttura ha permesso non solo di esplorare in profondità le questioni trattate ma anche di vivere un'esperienza diretta di agorà scientifica, offrendo a tutti una preziosa occasione di crescita e formazione. In questo contesto, l'evento ha brillantemente dimostrato come la cittadinanza scientifica possa essere promossa attraverso format partecipativi e interattivi, rendendo la scienza accessibile e coinvolgente per una vasta gamma di pubblico.